“Ali spezzate”: al Villaggio la presentazione del libro su Annalisa Durante
Giovedì 7 aprile nella sala virtual degli Istituti tecnici della Fondazione Villaggio dei Ragazzi, si è tenuto l’evento di presentazione del libro “Ali spezzate Annalisa Durante. Morire a Forcella a quattordici anni” scritto da Paolo Miggiano, giornalista pubblicista, responsabile dei progetti editoriali della Fondazione Pol.i.s. per le vittime innocenti di criminalità e i beni confiscati.
Annalisa Durante, uccisa a Forcella in un agguato di camorra il 27 marzo del 2004, con quello che accadeva nel suo quartiere da circa sessant’anni non c’entrava proprio niente, eppure è stata uccisa e con lei il suo futuro. Nella storica roccaforte della famiglia camorristica dei Giuliano c’è un conflitto tra clan. Annalisa a questa guerra è estranea. Una sera di primavera viene colpita a morte da un proiettile, esploso ad altezza d’uomo dall’ultimo erede del clan Giuliano. “Ali spezzate” non racconta solo il crudele assassinio di Annalisa, non si limita a tracciare la geografia di due clan della camorra che da anni si fanno la guerra, ma è anche una lucida analisi dell’abbandono e del degrado sociale e culturale in cui, da più di mezzo secolo, la classe dirigente e politica napoletana ha relegato i quartieri popolari di una delle città più importanti d’Europa. Il libro è il racconto di un’altra rivoluzione partenopea mancata, ma anche dello straordinario impegno di Giovanni Durante, il papà di Annalisa, rimasto a Forcella, per il riscatto culturale e sociale del quartiere.
Il dibattito è stato moderato dalla prof.ssa Rosaria Della Ventura